Psicologa Evolutiva

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Chi è lo Psicoterapeuta dell’Età Evolutiva? Di cosa si occupa? Spesso molte persone, pur rivolgendosi a queste figura, non ne conoscono, in realtà, le competenze. Lo psicoterapeuta, è un professionista laureato in Psicologia che ha conseguito una Specializzazione di 4 anni, dopo la Laurea, presso scuole di specializzazione universitarie o istituti privati riconosciuti dal M.I.U.R. Tale figura ha il compito di offrire al paziente che ha in cura strategie e tecniche che permettono alla persona di “guardare da fuori” il problema, intervenendo su di esso in modo da garantire autonomamente un cambiamento, che lo orienti verso il benessere. Nello specifico, lo Psicoterapeuta dell’Età Evolutiva, ha una conoscenza specifica della prima infanzia (0-2 anni), della seconda infanzia (2-6 anni), della fanciullezza (6-11 anni), dell’adolescenza e delle problematiche genitoriali, interenendo terapeuticamente, secondo il modello teorico di riferimento. La mia attività clinica prevede uno spazio di ascolto e di cura rivolto a bambini, adolescenti e genitori . Il modello teorico di riferimento, derivato dalla mia formazione ad indirizzo Psicodinamico dell'Età Evolutiva, conseguito presso la Scuola di Specializzazione di Ortofonologia di Roma, pone particolare attenzione al bambino/adolescente come individuo, inserito in una complessa processualità di sviluppo. L’obiettivo terapeutico oltre alla comprensione empatica del disagio e dell’individuo che lo esprime, si prefigge di far emergere i reali bisogni del soggetto per trovare nuove motivazioni alla crescita e, dunque, alla risoluzioni delle problematiche che hanno interferito su di essa. Lavorando da molti anni con bambini e preadolescenti mi sono resa conto che l'obiettivo per un buon esito del percorso è la possibilità di stabilire una doppia alleanza terapeutica con il bambino e con la famiglia per permettere un cambiamento significativo e il benessere personale di ciascun membro. Risulta, infatti, di gran lunga importante contestualizzare il disagio e la patologia, considerando la rete di rapporti interpersonali che l'individuo si ritrova a vivere.

“Non c’è luce senza ombre e non c’è pienezza psichica senza imperfezioni. La vita richiede per la sua realizzazione non la perfezione, ma la pienezza. Senza l'imperfezione non c'è progresso nè crescita.” (Carl Gustav Jung)

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